Scatole

Vivete tutti in scatole.

Vivo anche io in una scatola.

La mia scatola è troppo piccola.

Ma credo che le dimensioni della scatola non contino davvero.

Rimane ancora una scatola.

 

A volte anche la mia scatola è scura.

Ma immagino che la luminosità non abbia davvero importanza.

Rimane ancora una scatola.

 

Queste sono le scatole che costruiamo per noi stessi.

Le nostre cassette di sicurezza, dove possiamo nasconderci.

E quando pensi che nessuno ti stia guardando,

c’è un occhio liquido in movimento che ti guarda

attaccando la tua figura – attaccando la tua anima.

 

Anche quando sei solo nella tua scatola,

stai osservando te stesso.

E poi la scatola gira intorno.

Che cosa sarà?

Quali sono queste scatole che abbiamo costruito?

Non c’è nessuno che inizia a chiedersi

se quello è il posto dove stare?

Una fottuta scatola.

 

Le scatole che hanno costruito per te.

Le scatole che abbiamo costruito per noi.

Le scatole in cui abbiamo creduto.

Le scatole in cui crediamo ancora.

 

La costante sfiducia che si attacca alle pareti,

che non risciacquerà.

Vedo in giro più scatole.

Alcuni sono addirittura vuote.

Abbandonate.

Dimenticate.

 

Neanche l’oscurità può riempirle.

Nessun ossigeno rimasto per entrare nei polmoni: decompressione totale.

Un quadrato ha una forma strana.

È come se ogni lato raggiungesse un limite limitando il flusso naturale di ogni linea.

Non è come un cerchio, dove le cose scorrono.

 

Una scatola è un quadrato.

Riesco ancora a vedere alcune scatole lì, molto lontano…

Dove le luci dolci luccicano.

Figure che si muovono lì dentro:

camminano.

 

8 thoughts on “Scatole

    1. ¡Hola! El original está escrito en inglés. Luego del inglés lo traduje al italiano y luego al español. He estudiado literatura y traducción. ¡Pero aparte de estudiar me encanta traducir! No es per nada fácil traducir poesía y literatura. ¿Cómo te gusta la versión en español?

      Liked by 1 person

      1. La sonoridad bronca del español es, a veces, un obstáculo para la poesía no rimada, que se convierte cuando tiene ritmo y sonoridad y metáforas no desgastadas por el uso, en magnífica prosa poética, pero dificilmente esa “escritura donde no se aprovecha todo el renglón” es poesía.

        Por su sonoridad, prefiero la versión italiana.

        Gracias por tus talentos.

        Liked by 1 person

    1. Estoy agradecido por compartir la canción conmigo! Amo las palabras de la canción. ¿Son las palabras que escribió Víctor Jara? Actualmente estoy tratando de leer su biografía. Pero en aleman. Me sorprende la similitud de las palabras “cajitas” y mi poema.

      Like

      1. La canción original es “Little boxes” de Malvina Reynolds. A ver qué te parece…

        Adolfo Celdrán y Victor Jara hicieron sendas versiones en español.

        Liked by 1 person

Leave a comment